La formazione e lo sviluppo delle risorse umane è una risorsa importantissima nonché uno dei pilastri cardine per il futuro di ogni organizzazione: investire nello sviluppo professionale e personale dei dipendenti. Infatti, è fondamentale per permettere loro di sfruttare a pieno il proprio potenziale, mantenendoli coinvolti e motivati.
Tuttavia, la formazione del personale pone spesso delle sfide agli L&D manager. L’ampia scelta, la difficoltà a stabilire un ritorno sull’investimento e le diverse esigenze del personale sono solo alcune delle difficoltà che si trovano ad affrontare.
Questo articolo è pensato apposta per aiutare L&D manager a identificare e navigare queste sfide, grazie anche all’aiuto della formazione linguistica.
Sommario
- Formazione e svilupoo delle risorse umane: il ruolo degli L&D Manager
- Sfide alla formazione aziendale
- Superare le sfide alla formazione del personale grazie alla formazione linguistica
- Soluzione n.1: prioritizzazione e focus sulle soft skills.
- 💡 Consiglio di Babbel
- Soluzione n.2: modalità e strumenti formativi flessibili
- 💡 Consiglio di Babbel
- Soluzione n.3: affidarsi a piattaforme intuitive e di facile implementazione
- 💡 Consiglio di Babbel
- Soluzione n.4: dimostrare il ROI della formazione attraverso dati concreti
- 💡 Consiglio di Babbel
- Conclusione
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Formazione e svilupoo delle risorse umane: il ruolo degli L&D Manager
Queste responsabilità variano dalla gestione delle modalità di implementazione al raggiungimento degli obiettivi, passando per l’organizzazione dei percorsi formativi e la definizione del budget.
Sfide alla formazione aziendale
Gli L&D manager si trovano spesso davanti a numerose sfide da superare per far sì che la formazione aziendale possa svolgersi in modo sia efficiente che efficace. Vediamo le più comuni.
Sfida n.1: Identificare lacune nelle competenze
Una delle prime sfide da affrontare per gli L&D manager è sicuramente quella di individuare le principali carenze nel bagaglio di competenze del personale. Non identificare in maniera tempestiva eventuali mancanze espone le aziende al rischio di essere “superati” da quei competitor che, al contrario, possono vantare in organico tali competenze.
Concetti come reskilling e upskilling sono diventati sempre più centrali nel mondo della gestione dei dipendenti e, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il 48% dei responsabili delle risorse umane in Italia li considera come assolute priorità. Per mantenere competitive le proprie aziende, gli L&D manager dovranno riuscire a identificare le competenze sulle quali investire e scegliere i percorsi formativi più adatti.
Sfida n.2: Trovare il tipo di formazione che si adatti meglio alla nuova realtà lavorativa
Il mondo del lavoro ha subito un cambiamento epocale negli ultimi anni: è nato lo smart working, la comunicazione è decentralizzata e sempre più persone lavorano da remoto, senza dover dipendere dalla presenza in un ufficio fisico.
Esattamente come è accaduto per il modo di lavorare, i dipendenti richiedono sempre maggior fluidità anche nel modo in cui viene gestita la formazione aziendale, desiderosi di investire nella loro crescita personale ma senza dover rinunciare alla propria flessibilità.
Tutti ciò comporta una costante necessità da parte dei team di L&D di trovare nuovi metodi e approcci formativi, che possano essere più flessibili ed adatti al nuovo contesto lavorativo globale.
Sfida n.3: Rendere la formazione facile da implementare e gestire
Le metodologie di apprendimento digitali hanno iniziato a svilupparsi e trovare riscontri positivi nell’ambiente aziendale già da diversi anni, soprattutto grazie alla possibilità di ridurre i costi della tradizionale formazione in presenza.
Che si parli di formazione online o e-learning, la sfida per gli L&D manager sta nello scegliere una tipologia di formazione che sia facile e veloce da implementare e che non necessiti di un eccessivo dispendio di tempo ed energie per essere gestita.
In più la semplicità d’uso dev’essere garantita anche dal lato del dipendente: se gli strumenti e i percorsi messi a disposizione dall’azienda richiedono impegno o capacità tecniche troppo elevate, i dipendenti perderanno velocemente la loro motivazione e finiranno con l’abbandonare il percorso formativo.
Sfida n.4: Misurare il ritorno sull’investimento
Anche se abbiamo già spiegato ampiamente i motivi per i quali la formazione dovrebbe essere considerata come una delle priorità di ogni azienda, è inutile negare che, oltre ad essere vantaggiosa, la formazione in sé e per sé rappresenti un costo.
E come fa un’impresa a decidere se sostenere o meno dei costi? Indaga sull’effettiva o potenziale capacità di un determinato investimento di portare un effettivo ritorno.
Come per qualsiasi altra voce di costo, anche per la formazione è importante motivare le spese ed evidenziarne il ritorno atteso. Se un L&D manager non è in grado di dimostrare che l’iniziativa di formazione scelta viene adottata perché può portare un ritorno misurabile all’azienda, potrebbe veder bocciate le sue richieste di budget per finanziare nuovi percorsi formativi.
Superare le sfide alla formazione del personale grazie alla formazione linguistica
Una delle soluzioni più efficaci per affrontare queste sfide è investire nella formazione linguistica. Non solo perché la capacità di comunicare in diverse lingue è fondamentale in un mondo globalizzato, ma anche perché l’apprendimento delle lingue, soprattutto se digitale, permette di risolvere molti dei problemi menzionati qui sopra.
Soluzione n.1: prioritizzazione e focus sulle soft skills.
Per affrontare al meglio eventuali lacune nelle competenze la parola d’ordine è prioritizzazione: è importante focalizzarsi sulle competenze che hanno il maggior impatto scegliendo il tipo di formazione che colmi le lacune il più velocemente possibile.
Soprattutto negli ultimi anni, le aziende si sono rese conto di quanto le soft skills siano importanti sia per il benessere dei team che per il raggiungimento degli obiettivi di business e di come una buona comunicazione multilingue faciliti il lavoro nei team internazionali, soprattutto da remoto.
Soluzione n.2: modalità e strumenti formativi flessibili
Quando si parla di formazione, una delle caratteristiche più richieste da aziende e dipendenti è la flessibilità: di tempo e di luogo. Per questo è necessario affidarsi a strategie formative che permettano di adattarsi a diversi tipi di situazioni.
Soluzione n.3: affidarsi a piattaforme intuitive e di facile implementazione
Per far sì che il programma di formazione abbia successo, gli L&D manager dovranno scegliere degli strumenti a supporto della formazione che siano facili e veloci da implementare e che possano garantire un buon tasso di utilizzo nel medio/lungo periodo.
Soluzione n.4: dimostrare il ROI della formazione attraverso dati concreti
Per dimostrare a dirigenti ed azionisti che le iniziative di formazione stanno portando o porteranno un effettivo ritorno sull’investimento, gli L&D manager dovranno necessariamente affidarsi a dei numeri reali. Quanto più chiari e precisi saranno, tanto più convincente sarà l’argomentazione.
Conclusione
In un mondo del lavoro in continua evoluzione, la formazione e sviluppo delle risorse umane è fondamentale per il successo aziendale. Superare le sfide legate alla formazione richiede un approccio strategico che integri la formazione linguistica e programmi personalizzati. Investire nella formazione in azienda non solo migliora le competenze dei dipendenti, ma crea anche un ambiente di lavoro più motivante e produttivo.
Le aziende che riconoscono l’importanza della formazione e si impegnano a sviluppare le proprie risorse umane saranno meglio posizionate per affrontare le sfide del futuro e prosperare in un mercato competitivo.
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